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HACCP sagre: tutto quello che devi sapere per essere a norma

  • Immagine del redattore: Eko03
    Eko03
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min
Scopri cosa prevede l'HACCP sagre, feste di paese e stand temporanei. Tutto su obblighi, permessi e manuale HACCP.

Indice


1. Perché l'HACCP è importante nelle sagre e chi deve formarsi

Le sagre sono momenti di festa e convivialità molto diffusi in tutta Italia, ma anche contesti in cui il rischio igienico-sanitario è più alto rispetto a un’attività stabile. Gli ambienti all’aperto, le cucine mobili, il personale spesso volontario e la difficoltà nel gestire la conservazione dei cibi possono creare situazioni critiche.


Per questo anche nelle sagre si applicano gli obblighi previsti dalla normativa HACCP. Secondo il Regolamento CE 852/2004, il manuale HACCP è sempre richiesto quando si preparano, manipolano o somministrano alimenti, anche se l’attività è temporanea o gestita


2. Obblighi HACCP per sagre: piano, notifica e responsabilità

Anche per una festa di paese o un evento sportivo, ci sono precisi adempimenti da rispettare per la sicurezza alimentare. Gli obblighi principali sono:

  • Notificare l’attività all’ASL tramite SUAP del Comune almeno 30 giorni prima (in alcune regioni anche 15)

  • Redigere un piano di autocontrollo (manuale HACCP semplificato o completo, in base alla complessità dell’attività)

  • Designare un responsabile HACCP e garantire che tutto il personale coinvolto sia formato

  • Applicare le buone pratiche igieniche durante tutte le fasi: acquisto, stoccaggio, preparazione, somministrazione

  • Tracciare gli ingredienti (conservare fatture e schede tecniche dei fornitori)


3. Manuale HACCP per sagre: quando serve e cosa deve contenere

Nel manuale per sagre devono essere presenti:

  • Descrizione dell’attività (es. sagra della polenta con cucina e servizio al tavolo)

  • Elenco delle preparazioni alimentari

  • Analisi dei pericoli (biologici, fisici, chimici)

  • Misure di prevenzione per ogni fase (acquisto, preparazione, somministrazione)

  • Controlli previsti (es. temperatura frigoriferi, sanificazione superfici)

  • Registri, schede tecniche e formazione del personale

Un piano semplificato è possibile se si tratta di un’attività occasionale , ristretta con una limitata scelta di prodotti, ma deve comunque essere coerente con quanto realmente svolto.


Una platea di persone sedute ai tavoli disposti per una sagra di paese

4. I pericoli alimentari più comuni e come prevenirli

Durante le sagre, i pericoli alimentari più frequenti sono:

  • Mancata refrigerazione: alimenti deperibili lasciati a temperatura ambiente o frigoriferi sovraccaricati o poco funzionanti

  • Contaminazione crociata: uso dello stesso coltello per carne cruda e cotta, o la stessa affettatrice per categorie di alimenti differenti (es. salumi e formaggi)

  • Cattiva igiene personale: assenza di lavaggio mani, guanti, copricapo

  • Attrezzature sporche o condivise

  • Mancanza di rintracciabilità dei prodotti


Per prevenirli:

  • Usa frigoriferi portatili o celle mobili certificate

  • Separa zone e utensili per crudo e cotto e pulisci le attrezzature tra un alimento e l’altro

  • Indossa guanti monouso, grembiuli e cuffie

  • Igienizza regolarmente superfici e strumenti

  • Conserva sempre le bolle di trasporto dei fornitori e le etichette delle confezioni originali

Anche una sagra deve garantire gli stessi standard minimi di sicurezza alimentare previsti per la ristorazione.


Evita errori, perdite di tempo e sanzioni: affidati a chi conosce davvero il settore: contattaci e scopri come possiamo aiutarti con l’Haccp.

5. Cosa succede se non rispetti il regolamento HACCP

Ignorare gli obblighi HACCP durante una sagra non è solo una leggerezza, ma può comportare conseguenze gravi. Ecco cosa può accadere:

  • Multe e sanzioni: il D.Lgs. 193/2007 prevede sanzioni da 1.000€ a oltre 6.000€ in caso di mancata notifica, assenza di manuale o carenze igienico-sanitarie.

  • Sospensione dell’attività: l’ASL può interrompere l’evento in caso di rischio grave per la salute pubblica.

  • Responsabilità penale: in caso di intossicazioni o danni alla salute, gli organizzatori possono essere denunciati per lesioni colpose.

  • Danno d’immagine: un controllo negativo può compromettere la fiducia nella sagra e ostacolare future autorizzazioni.

Essere in regola significa tutelare i partecipanti, i volontari e l’intero evento.


6. Conclusioni

L’HACCP è un obbligo anche per le sagre, e gestirlo correttamente significa tutelare la salute dei partecipanti e la reputazione dell’evento.

Con il giusto supporto è possibile rispettare tutte le normative senza complicarsi la vita. Se vuoi organizzare una sagra a norma, contattaci: ti aiutiamo passo dopo passo.

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