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Il rischio biologico: guida completa per le aziende alimentari

Immagine del redattore: Eko03Eko03
cos'è il rischio biologico e cosa provoca

Indice

  1. Che cos'è il rischio biologico?

  2. Cosa provoca il rischio biologico?

  3. Gli agenti biologici: esempi e definizioni

  4. L'importanza della prevenzione tecnica

  5. Come valutare il rischio biologico

  6. La normativa sul rischio biologico: d.lgs. 81/08

  7. Conclusioni


Che cos'è il rischio biologico?

Il rischio biologico è definito come il pericolo derivante dall’esposizione a microrganismi, batteri, virus, funghi, parassiti o altri agenti biologici che possono causare malattie negli esseri umani. Questo rischio è particolarmente rilevante nel settore alimentare, dove la contaminazione biologica può mettere a rischio la salute dei consumatori e la reputazione di un’azienda.


Il D.lgs. 81/2008 riporta una definizione chiara di agente biologico:

Un agente biologico è un qualsiasi microrganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano, che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni.

Cosa provoca il rischio biologico?

Il rischio biologico è spesso dovuto a fattori come:

  • Contaminazione crociata tra alimenti e superfici sporche oppure tra alimenti stessi

    (prodotti animali con vegetali/prodotto contaminato con uno non contaminato)

  • Igiene personale inadeguata da parte dei lavoratori.

  • Stoccaggio improprio degli alimenti, che favorisce la proliferazione batterica.

  • Ambienti non sanificati e mancata manutenzione dei macchinari.


Tabella dei principali fattori di contaminazione

Fattore

Descrizione

Igiene personale

Mani non lavate, abbigliamento sporco

Attrezzature contaminate

Coltelli, taglieri non sanificati

Alimenti mal conservati

Temperature inadeguate, scadenze superate

Gli agenti biologici: esempi e definizioni

Gli agenti biologici si suddividono in quattro gruppi di rischio secondo il d.lgs. 81/08:

  1. Gruppo 1: rischio trascurabile, ossia ha poche probabilità di causare malattie nell’uomo (es. Lactobacillus acidophilus).

  2. Gruppo 2: rischio moderato, ossia ha probabilità di causare malattie nell’uomo, ma

    esistono cure e modalità di prevenzione (es. Salmonella spp.).

  3. Gruppo 3: rischio elevato, ossia vi sono probabilità che causi gravi malattie nell’uomo, ma ne esistono cure e modalità di profilassi (es. virus dell’Epatite B).

  4. Gruppo 4: rischio elevatissimo, ossia causa gravi danni all’uomo e non sono presenti delle cure (es. virus Ebola).


Esempi pratici di agenti biologici nel settore alimentare includono:

  • Batteri come Escherichia coli e Listeria monocytogenes.

  • Virus come il Norovirus.

  • Parassiti come Anisakis nei prodotti ittici.


L'importanza della prevenzione tecnica

Che cosa sono le misure tecniche di prevenzione?

Le misure tecniche di prevenzione includono interventi pratici per minimizzare il rischio biologico, come:

  • Installazione di sistemi di ventilazione adeguati.

  • Uso di dispositivi di protezione individuale (DPI).

  • Sanificazione regolare di ambienti e attrezzature.

Questi interventi non solo proteggono la salute dei lavoratori, ma garantiscono anche la conformità alle normative HACCP.


Lista di controllo per la prevenzione

  • Pulizia quotidiana delle superfici.

  • Controllo delle temperature di conservazione.

  • Verifica periodica della formazione del personale.


Come valutare il rischio biologico

La valutazione del rischio biologico è un processo fondamentale per identificare, analizzare e mitigare i pericoli legati agli agenti biologici. I passaggi chiave includono:

  1. Identificazione dei pericoli: quali agenti biologici sono presenti?

  2. Analisi del rischio: qual è la probabilità di contaminazione?

  3. Piano d'azione: implementare misure correttive basate sui risultati.

Noi di Eko03 offriamo un supporto completo per la valutazione del rischio biologico, grazie a un team di consulenti esperti e strumenti avanzati.


Abbiamo scritto un articolo completo su come effettuare la valutazione del rischio biologico: clicca qui per leggerlo.

La normativa sul rischio biologico: d.lgs. 81/08

Il rischio biologico è disciplinato nel Titolo X del d.lgs. 81/08, che specifica:

  • Obblighi del datore di lavoro: valutazione e prevenzione dei rischi.

  • Classificazione degli agenti biologici: definizione di gruppi di rischio.

  • Procedure operative: gestione di emergenze e incidenti.


Conclusioni

Il rischio biologico è una sfida importante per le aziende alimentari, ma con le giuste strategie di prevenzione e il supporto di un partner specializzato come Eko03, è possibile garantire sicurezza e conformità. Non lasciare che il rischio biologico comprometta il tuo business: affidati agli esperti e proteggi il tuo futuro.

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