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Intossicazione alimentare in una RSA: chiuso il centro di cottura

  • Immagine del redattore: Eko03
    Eko03
  • 24 mar
  • Tempo di lettura: 4 min
intossicazione alimentare in una RSA

Indice

  1. Introduzione

  2. Cosa è accaduto nelle RSA di Firenze?

  3. Le possibili cause dell’intossicazione

  4. L’importanza della sicurezza alimentare nelle strutture sanitarie

  5. Come prevenire i rischi di intossicazione alimentare con l’HACCP

  6. Conclusioni


1. Introduzione

Il nuovo caso di intossicazione alimentare nelle RSA riporta l’attenzione su un problema che non dovrebbe mai essere sottovalutato: la sicurezza alimentare nelle strutture sanitarie. A Firenze, tre anziani sono deceduti e oltre 110 ospiti hanno accusato sintomi di gastroenterite dopo aver consumato pasti preparati in un unico centro di cottura.

Le autorità sanitarie stanno indagando per identificare la causa esatta della contaminazione, mentre il centro di produzione dei pasti è stato chiuso precauzionalmente. Questo episodio sottolinea quanto sia fondamentale adottare protocolli rigorosi di sicurezza alimentare, soprattutto in strutture che ospitano soggetti vulnerabili come gli anziani.


2. Cosa è accaduto nelle RSA di Firenze?

L’intossicazione alimentare ha colpito quattro RSA gestite dalla Sereni Orizzonti, una società che opera a livello nazionale. Secondo le prime ricostruzioni, tutto è iniziato domenica sera, quando diversi ospiti hanno iniziato ad accusare malori gastrointestinali subito dopo il pasto.


I casi di gastroenterite registrati sono stati 114 su 173 ospiti, distribuiti nelle strutture di Settignano, Arcolaio, San Biagio a Dicomano e Monsavano di Pelago.

Il centro di cottura di Pelago, che forniva i pasti alle RSA coinvolte, è stato chiuso in via precauzionale.

Attualmente sono sotto esame quattro alimenti prodotti:

  • Passato di carote

  • Mix di verdure

  • Coniglio con patate

  • Pizza


Le autorità hanno avviato indagini approfondite, con l’intervento dell’Asl e della Procura di Firenze, che ha disposto autopsie e accertamenti per individuare le cause della contaminazione.


3. Le possibili cause dell’intossicazione

Le indagini puntano a identificare dove e come sia avvenuta la contaminazione, ma le possibili cause potrebbero essere:

  • Errata conservazione degli alimenti: Una gestione impropria delle temperature può favorire la proliferazione di batteri pericolosi come Salmonella, Listeria e Clostridium perfringens.

  • Carenza di igiene nelle fasi di preparazione: Superfici, utensili e mani contaminate possono trasferire batteri agli alimenti, causando infezioni intestinali.

  • Rintracciabilità non adeguata delle materie prime: Senza un controllo preciso sui fornitori e sui lotti di produzione, un ingrediente contaminato può diffondersi rapidamente su larga scala.

  • Cottura e raffreddamento non sicuri: Una cottura insufficiente o un raffreddamento

    eseguito a temperatura ambiente e senza l’impego di adeguate attrezzature possono

    favorire la sopravvivenza di agenti patogeni e/o la loro proliferazione.


La Rintracciabilità delle materie prime e dei semilavorati risulta, poi, fondamentale per poter

individuare anche dove può essere avvenuta la contaminazione: la mancanza di un controllo

preciso sui fornitori e sui lotti di produzione può determinare il diffondersi di un ingrediente

contaminato lungo tutta la filiera.


4. L’importanza della sicurezza alimentare nelle strutture sanitarie

Le RSA e le strutture sanitarie ospitano soggetti particolarmente vulnerabili, come anziani e persone con patologie pregresse, per i quali un’intossicazione alimentare può avere conseguenze molto gravi, persino fatali.



mensa in una RSA

Garantire la sicurezza alimentare in questi contesti significa applicare protocolli rigorosi che coinvolgono:

  1. Monitoraggio costante delle materie prime

  2. Controllo sulle temperature di conservazione e cottura

  3. Igiene degli ambienti, del personale e delle attrezzature

  4. Verifica della tracciabilità degli alimenti

Errori nella gestione della sicurezza alimentare possono non solo mettere a rischio la salute dei pazienti, ma anche compromettere la credibilità della struttura e portare a conseguenze legali e sanzioni severe.


5. Come prevenire i rischi di intossicazione alimentare con l’HACCP

L’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è il sistema di autocontrollo volto a garantire la sicurezza alimentare nelle RSA e in tutte le strutture industriali e ristorative che

manipolano o commerciano alimenti. Un piano di autocontrollo ben implementato riduce

drasticamente il rischio di contaminazioni.


Ecco alcune misure chiave per evitare episodi come quello accaduto:


Controllo delle materie prime

Acquistare solo da fornitori qualificati, verificare l’integrità dei prodotti in entrata e stoccare

correttamente gli alimenti in base alle specifiche necessità di conservazione.


Igiene del personale

Formare continuamente il personale su norme igienico-sanitarie e garantire il rispetto delle buone pratiche igieniche durante la manipolazione degli alimenti.


Monitoraggio delle temperature di stoccaggio

Assicurare il mantenimento della catena del freddo durante tutta la fase di trasporto e monitorare costantemente le temperature durante lo stoccaggio e durante la fase di scongelamento.


Monitoraggio delle temperature di cottura

Verificare che la cottura sia eseguita integralmente per distruggere la maggior dei batteri patogeni potenzialmente presenti.


Procedure di sanificazione rigorose

Pulire e disinfettare regolarmente le attrezzature, le superfici di lavoro e gli ambienti di preparazione dei pasti.


Analisi di laboratorio sui pasti

Effettuare controlli microbiologici periodici sugli alimenti o sulle superfici può aiutare a rilevare eventuali contaminazioni.


Gestione dei piani di emergenza

Avere procedure chiare in caso di sospetta intossicazione alimentare, con piani di ritiro/richiamo immediati dei lotti contaminati.


6. Conclusioni

L’intossicazione alimentare che ha colpito questa RSA è un caso che sottolinea l'importanza di una gestione rigorosa della sicurezza alimentare nelle strutture sanitarie ma gli esempi che potremmo portare sono molti. Gli anziani, insieme ad altri soggetti fragili, sono particolarmente vulnerabili ai patogeni alimentari e ogni errore nella manipolazione o conservazione degli alimenti può determinare conseguenze gravi.


Adottare e seguire protocolli HACCP che garantiscono un monitoraggio continuo lungo tutte le fasi di produzione è la chiave per prevenire questi episodi e tutelare la salute dei

consumatori.


Vuoi assicurarti che la tua struttura sia conforme alle normative HACCP e ridurre il rischio di intossicazioni alimentari? Contattaci per una consulenza personalizzata.

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