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Perclorato negli alimenti: l'EFSA decide di avviare una consultazione pubblica

  • Immagine del redattore: Eko03
    Eko03
  • 12 feb
  • Tempo di lettura: 4 min

l'EFSA avvia una consultazione pubblica per il perclorato negli alimenti

Indice:

  1. Introduzione al Perclorato

  2. Il Ruolo dell'EFSA nella Sicurezza Alimentare

  3. Perclorato negli Alimenti: Fonti e Rischi

  4. Aggiornamento dell'EFSA sulla Dose Giornaliera Tollerabile (DGA)

  5. Consultazione Pubblica dell'EFSA

  6. Implicazioni per le Aziende Alimentari

  7. Conclusioni

 

1. Introduzione 

Il perclorato è un composto chimico presente sia in natura che come sottoprodotto di attività industriali. La sua presenza negli alimenti è una questione di sicurezza alimentare, poiché può interferire con l’assorbimento dello iodio da parte della tiroide, influenzando la produzione di ormoni tiroidei essenziali per il metabolismo e lo sviluppo neurologico.

Questa sostanza può accumularsi in alcuni alimenti e nell’acqua potabile, rendendo necessario un monitoraggio costante e una regolamentazione efficace per garantire la tutela della salute pubblica. Per questo motivo, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha recentemente aggiornato la Dose Giornaliera Tollerabile (DGA) per il perclorato e avviato una consultazione pubblica per raccogliere contributi scientifici e stakeholder del settore.

In questo articolo, analizziamo il ruolo dell’EFSA nella sicurezza alimentare, le principali fonti di contaminazione da perclorato, gli aggiornamenti normativi e le implicazioni per le aziende alimentari.

 

2. Il Ruolo dell'EFSA nella Sicurezza Alimentare

L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) è un organismo indipendente istituito nel 2002 con il Regolamento (CE) n. 178/2002. Il suo compito principale è fornire consulenza scientifica sui rischi legati alla catena alimentare, supportando la Commissione Europea e gli Stati membri nell’elaborazione di regolamenti volti a proteggere i consumatori.

L’EFSA opera attraverso comitati scientifici che valutano i pericoli biologici, chimici e fisici presenti negli alimenti, monitorano i livelli di contaminanti e forniscono raccomandazioni per ridurre i rischi. Le sue valutazioni influenzano direttamente la normativa alimentare europea e stabiliscono limiti di sicurezza per sostanze potenzialmente dannose, come il perclorato.

Nel caso specifico del perclorato, l’EFSA ha recentemente aggiornato le soglie di sicurezza e avviato una consultazione pubblica per valutare meglio l’impatto di questo contaminante sulla salute umana.

 

3. Perclorato negli Alimenti: Fonti e Rischi

Il perclorato può contaminare gli alimenti attraverso diverse vie, rendendo necessario un monitoraggio costante. Le principali fonti di contaminazione includono:

  • Acqua Irrigua Contaminata: L’utilizzo di acqua contenente perclorato per l’irrigazione può portare all’accumulo di questo composto in frutta e verdura, con particolare riferimento a insalate, spinaci e ortaggi a foglia verde.

  • Fertilizzanti e Prodotti Fitofarmaceutici: Alcuni fertilizzanti e pesticidi contengono perclorato come impurità. Questo può comportare il trasferimento della sostanza nel suolo e successivamente nelle colture agricole.

  • Materiali di Imballaggio: Alcuni materiali utilizzati per l’imballaggio degli alimenti possono contenere perclorato, che può migrare nei prodotti alimentari, specialmente se conservati a lungo o a temperature elevate.

L’esposizione cronica al perclorato è motivo di preoccupazione, in particolare per i gruppi vulnerabili come donne in gravidanza, feti e neonati, poiché la sua azione interferisce con la funzione tiroidea, compromettendo lo sviluppo neurologico e il metabolismo.

 

4. Aggiornamento dell'EFSA sulla Dose Giornaliera Tollerabile (DGA)

Nel dicembre 2024, l’EFSA ha pubblicato una revisione della Dose Giornaliera Tollerabile (DGA) per il perclorato negli alimenti, sulla base di nuovi dati scientifici.

In precedenza, il limite era fissato a 0,3 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno, ma il nuovo aggiornamento ha portato questo valore a 1,4 microgrammi per kg di peso corporeo al giorno.


Perché è stato modificato il valore della DGA?

L’aumento della DGA è stato determinato da:

  • Nuove metodologie di valutazione che hanno permesso un’analisi più precisa degli effetti del perclorato sul corpo umano.

  • Studi epidemiologici aggiornati che hanno ridotto le incertezze sui livelli di esposizione sicuri per la popolazione generale.

  • Dati più dettagliati sulle fonti di esposizione, che hanno permesso di stabilire un valore più realistico rispetto ai consumi alimentari effettivi.


l'EFSA avvia una consultazione pubblica per il perclorato negli alimenti

5. Consultazione Pubblica dell'EFSA

Dopo l’aggiornamento della DGA, l’EFSA ha deciso di aprire una consultazione pubblica per raccogliere pareri dalla comunità scientifica, dalle aziende del settore alimentare e dalle istituzioni interessate.


Obiettivi della consultazione:

  • Permettere a scienziati e professionisti del settore di contribuire con dati e osservazioni.

  • Assicurare che la revisione normativa tenga conto di tutte le evidenze scientifiche disponibili.

  • Offrire agli operatori del settore alimentare un’opportunità di esprimere eventuali criticità o necessità di adattamento alle nuove linee guida.

La consultazione rimarrà aperta fino all'11 febbraio 2025, dopodiché l’EFSA analizzerà i contributi ricevuti per definire il quadro normativo definitivo.


6. Implicazioni per le Aziende Alimentari

Le aziende che operano nel settore alimentare devono considerare il perclorato come un possibile pericolo chimico e adottare misure di gestione efficaci. Alcune azioni fondamentali includono:

  • Monitoraggio delle Materie Prime: Implementare controlli rigorosi per rilevare la presenza di perclorato nelle forniture di frutta, verdura e cereali.

  • Gestione dei Fornitori: Collaborare con fornitori che adottano pratiche agricole sicure e utilizzano fonti d’acqua non contaminate.

  • Analisi di Laboratorio: Effettuare test periodici sui prodotti finiti per garantire il rispetto dei limiti di perclorato stabiliti dalle normative.

  • Aggiornamento del Manuale HACCP: Integrare il rischio perclorato all’interno del Manuale HACCP, con procedure specifiche per il controllo e la prevenzione della contaminazione.

Questi interventi consentono di ridurre il rischio di contaminazione, garantendo la conformità alle normative e la sicurezza del consumatore finale.


7. Conclusioni

La gestione del rischio perclorato negli alimenti è fondamentale per garantire la sicurezza dei consumatori e la conformità alle normative europee. L'aggiornamento della DGA da parte dell'EFSA e la consultazione pubblica in corso rappresentano un'opportunità per le aziende alimentari di adeguarsi ai nuovi standard e contribuire attivamente al processo decisionale.


Monitorare i livelli di perclorato negli alimenti, collaborare con fornitori affidabili e aggiornare le procedure HACCP sono azioni essenziali per ridurre i rischi e garantire la qualità dei prodotti.


Noi di Eko03 siamo al fianco delle aziende alimentari per supportarle nell'implementazione di strategie di gestione del rischio, dalla formazione del personale al monitoraggio della sicurezza alimentare. Se vuoi assicurarti che la tua azienda sia allineata agli ultimi aggiornamenti sulla gestione del perclorato negli alimenti, contattaci per una consulenza personalizzata

 

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