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Sanzioni sicurezza sul lavoro: sai come evitarle nella tua azienda alimentare?

  • Immagine del redattore: Eko03
    Eko03
  • 22 lug
  • Tempo di lettura: 4 min
Controllo di sicurezza sul lavoro in azienda alimentare

Indice dei contenuti


1. Perché la sicurezza sul lavoro non è un'opzione

In Italia, la sicurezza sul lavoro è un obbligo di legge sancito dal D.Lgs. 81/2008. Non è solo una questione di rispetto delle regole, ma di tutela concreta per i lavoratori, per l'imprenditore e per l’intera attività.


Quando si parla di sicurezza, si parla della salute delle persone, ma anche della continuità del tuo lavoro. Un infortunio o una mancata conformità può bloccare la produzione, compromettere la reputazione dell’azienda e generare un danno economico enorme. Per questo motivo, la sicurezza non deve essere considerata come un adempimento burocratico, ma come una vera e propria strategia di protezione dell’impresa.


2. Sanzioni sicurezza sul lavoro: le violazioni più comuni

Ecco una panoramica chiara e aggiornata delle violazioni più comuni legate alla sicurezza sul lavoro, con le relative sanzioni:

Violazione

Sanzione prevista

Mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)

da 2.500 a 6.400 €

Nomina del RSPP non effettuata

da 1.000 a 4.800 €

Mancata consegna DPI (dispositivi di protezione individuale)

da 1.000 a 4.800 €

Mancata sorveglianza sanitaria (se obbligatoria)

da 1.500 a 6.000 €

Formazione sicurezza assente o incompleta

da 1.200 a 5.000 € per dipendente

Mancata segnalazione cartellonistica

da 500 a 1.800 €

Oltre alle sanzioni amministrative, in presenza di infortuni, si può incorrere anche in responsabilità penale per il datore di lavoro. In questi casi, la mancata adozione delle misure di prevenzione può essere contestata come colpa grave.


3. Cosa succede se non formi i dipendenti

Ogni lavoratore deve ricevere una formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro. Questa formazione si divide in:

  • Formazione generale, comune a tutti i lavoratori, che illustra i concetti base di prevenzione e protezione.

  • Formazione specifica, che varia in base ai rischi legati alla mansione svolta (lavori in cucina, uso di macchinari, movimentazione carichi, ecc.).


In aggiunta, il datore di lavoro deve assicurarsi che siano formati anche:

  • i preposti (che ha il compito di supervisionare altri lavoratori in materia di sicurezza),

  • gli addetti al primo soccorso,

  • gli addetti alla prevenzione incendi.

  • Rappresentante dei lavoratori 


La formazione deve essere documentata, aggiornata periodicamente e svolta da enti o professionisti qualificati. Se manca, e accade un incidente, il datore di lavoro è penalmente e civilmente responsabile. Le sanzioni variano da 1.200 € a oltre 5.000 € per lavoratore.


4. Obblighi documentali: DVR, nomine e formazione

Una gestione corretta della sicurezza sul lavoro passa da una documentazione chiara, completa e costantemente aggiornata. I documenti principali sono:

  • DVR (Documento di Valutazione dei Rischi): obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente o collaboratore. Deve contenere l’analisi dei rischi presenti e le misure per prevenirli.

  • Nomina del RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione): figura obbligatoria, interna o esterna, che coordina tutte le attività legate alla sicurezza.

  • Formazione: per ogni dipendente deve esserci una tracciabilità della formazione ricevuta.

  • Verbali di consegna dei DPI: ogni dispositivo di protezione consegnato deve essere tracciato compilando apposito modulo di avvenuta consegna

  • Documenti sanitari (se previsti): idoneità alla mansione e un programma come piano sanitario

L’assenza o l’irregolarità di questi documenti è tra le prime cause di sanzione durante un’ispezione.

Prevenzione sanzioni sicurezza sul lavoro settore food

5. Caso studio reale: controlli e sanzioni a Cisano Bergamasco

Nel luglio 2025, i Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) hanno effettuato un controllo in due bar di Cisano Bergamasco.

Il risultato? Oltre 6.000 € di sanzioni totali, con una sospensione temporanea di attività in uno dei locali.


Il titolare ha evitato il peggio solo grazie alla pronta presentazione dei documenti richiesti, regolarizzando la posizione entro i termini imposti.

Questo episodio, riportato anche dalla stampa locale, mostra quanto possa essere rapido e severo l’intervento delle autorità. Non basta “correre ai ripari”: serve essere pronti prima.



6. Come evitare le sanzioni: prevenzione e consulenza

Per evitare sanzioni non basta un corso online o un documento scaricato da internet. Serve un approccio strutturato, aggiornato e professionale.

Ecco cosa puoi fare:

  1. Fai un check-up aziendale. Esamina tutte le aree aziendali: documenti (tra cui formazione, visite mediche), ambienti, personale, attrezzature. Solo così puoi individuare i rischi reali.

  2. Redigi o aggiorna il DVR. Deve essere completo, firmato dal datore di lavoro, dal RSPP e dal medico competente (se previsto) e dal RLS, e tenuto a disposizione delle autorità.

  3. Verifica la formazione. Controlla le scadenze, degli attestati già presenti e organizza quelli per eventuali nuovi dipendenti (si intendano anche stagisti/stagionali/tirocinanti: tutti devono ricevere la formazione in materia di sicurezza)

  4. Prepara le nomine obbligatorie. RSPP, addetti antincendio, primo soccorso, preposti e RLS: ognuno deve avere nomina, formazione e incarico ben definito.

  5. Sorveglianza sanitaria. Se la tua attività prevede rischi specifici (rumore, sforzo fisico, agenti chimici), devi attivare il protocollo sanitario.

  6. Controlla segnaletica e DPI. Ogni ambiente deve essere segnalato correttamente e i DPI devono essere adeguati, consegnati e utilizzati.


Ricorda: la prevenzione si costruisce nel tempo. Meglio essere pronti oggi, che spiegare domani perché non lo eri.


7. Conclusione

La sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo: è una garanzia per te, per i tuoi collaboratori e per la continuità del tuo business. Ogni sanzione evitata è un problema in meno, un costo in meno, un rischio in meno.

Non aspettare che arrivi un controllo per “sistemare le cose”.

Contatta Eko03 oggi stesso per mettere in sicurezza la tua azienda.

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